LA SOCIALIZZAZIONE

La capacità di socializzare nell’autismo non è vero che non c’è, semplicemente non viene usata tanto. I neurotipici vogliono fare amicizia con tutti senza logica, magari perché in un probabile futuro si ha bisogno di quella persona o perché non sanno cosa fare e vogliono parlare. Gli autistici invece hanno quasi tutti sempre qualcosa da fare, chi legge, chi studia e chi inventa qualcosa, ma soprattutto sono riservati. Perché devo raccontare le mie cose ad uno che probabilmente non interessa quello che ho da dire? Se quella persona a quella persona interessa quello che ho da dire e se io ho interesse a dirlo allora lo dico, perchè magari sono cose intime e non ho interesse a dirlo. Al lavoro parlare con le donne delle pulizie non serve, è opzionale, io ho interesse a parlare con i colleghi e farmeli amici, perché abbiamo un interesse comune, il lavoro. Con le persone che l’educatrice mi ha fatto conoscere ho socializzato, ma l’interesse era: siamo neurodiversi ed è un mio simile; sono qua per aumentare la capacità di socializzare; mi piace quella ragazza; sono innamorato di Chicca e devo farmi amici tutti i maschi per garantire che nessuno ci prova e nel caso prendere accordi, che da fidanzato con la mia meravigliosa Giulia diventa: devo diventare abbastanza amico di tutti maschi perché se le piace qualcuno devo aiutarla e se sono amico del suo ragazzo non la perdo come amica, altrimenti viene assorbita dal ragazzo e perdo il suo supporto. Ho alcuni amici autistici e loro hanno i miei stessi interessi, con loro c’è l’interesse del computer. Nella società bahá’í gli autistici socializzano, perchè ci sono questi interessi: Il miglioramento del mondo; l’attività che si fa con il proprio gruppo; un eventuale aiuto, mooolto più probabile che lo danno essendo una società che si aiuta davvero con prove tangibili. Noi autistici facciamo amicizia quando conviene, soprattutto cerchiamo la vera amicizia, mica quella su facebook. Dove c’è interesse siamo capaci di trovare qualcosa in comune, anche la più piccola. Noi autistici ci concentriamo sul lavoro e sulle vere amicizie. Socializzare così tanto, così senza logica è una perdita di tempo, anche se sicuramente ha dei pro e dei contro. Questa mancanza di volontà di fare amicizia per noia o per un futuro possibile è vista come una disabilità perché non viene mostrata la competenza.

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