Il ciclo presente nella ADHD è un oscillazione dell’umore dovuto alla malagestione delle idee. Ci sono le visioni che forniscono idee e aprono subito un task, c’è l’illusione di poterla realizzare, ma col fatto che bisogna eseguire anche gli altri task si finisce per non avere tempo. Tutti i task vengono messi in una coda che può contenerne un numero limitato e ad un certo punto va in overflow, si resetta tutto con una depressione perché non è possibile fisicamente realizzarle da soli, bisogna fare una attività per realizzarle, allora queste oscillazioni dell’umore svaniscono perché era dovuto alle troppe cose da fare. Può essere confuso molto col disturbo bipolare. Queste visioni sono alcune volte dei periodi, ma sono dei periodi sporadici. Quando non compaiono dei periodi di visioni continue, cioè è una visione singola, questa compare sporadicamente. Sia i periodi che gli episodi singoli, probabilmente sono dovuti a quanto intensamente si pensa e questo varia con i contesti. Per sporadicamente intendo senza una regolarità o casualmente. La cosa che distingue le due condizioni è che una persona bipolare ha gli episodi e non sa spiegare il motivo, mentre chi ha ciclo nella ADHD riesce a spiegare il motivo. Il fatto che le oscillazioni dell’umore derivino dalla gestione delle cose da fare (e non dal semplice apparire delle visioni) suggerisce che il problema non sia dovuto a un disturbo bipolare. Le “visioni” sembrano essere la fonte di ispirazione che scatena la creatività, ma le difficoltà nascono quando diventa complicato gestirle tutte insieme.