Nella lite tutti hanno sbagliato qualcosa e ognuno deve farsi la domanda:”cosa ho sbagliato?” e deve riflettere.
La lite finisce quando la percezione è allineata con l’altra persona o gruppo, quindi una persona che dice di aver capito che ha torto, se continua ad attaccare l’altra persona o gruppo, non ha ancora allineato la percezione, perché c’è un motivo per il quale continua ad attaccare.
Il rancore è la raccolta di molte liti non terminate, e quindi la percezione non è ancora allineata.
Ognuno ha il suo punto di vista e tutti in una lite hanno ragione e tutti hanno torto, per via della ragione personale, il torto personale e perché l’unica vera verità, è quella dell’universo, che non possiamo conoscere.
Dato che tutti hanno ragione, c’è un motivo che li spinge a dire di avere ragione, e va capito per riallineare la percezione, e quindi fare pace, bisogna discutere in senso buono, confrontarsi con calma, e cercare di mettersi nel punto di vista dell’altro, perché l’altro ha sempre ragione e perchè è diverso il suo punto di vista rispetto a noi.
Quando due persone litigano troppo, ognuno vuole parlare, ma nessuno ascolta, perché sparisce la fiducia, occorre quindi chiamare un’altra persona, che si occupa di riportare ogni cosa che dice l’altro, filtrando la rabbia nella comunicazione, la rabbia deve essere attenuata il più possibile, per ristabilire la comunicazione nella discussione.
Per attenuare il più possibile la rabbia non solo la terza persona deve filtrare rabbia nella comunicazione; la comunicazione stessa deve essere rallentata minimo ad una opinione al giorno e la terza persona deve essere capace di capire se la persona che vuole dire la propria opinione non ha rabbia, se ce l’ha ancora, allora ricontrolla il giorno successivo.