La colpa non è la responsabilità ma una accusa, l’accusa di aver fatto qualcosa per il quale dobbiamo prendere la responsabilità.
Ci sono 4 tipi di colpa: la colpa reale, la colpa percepita da chi incolpa e la colpa percepita da chi è incolpato e il senso di colpa.
Il senso di colpa non è essere colpevoli, è un sentimento, è un’accusa verso sé stessi.
La colpa reale è un gruppo di punti di vista infinito, l’effetto domino fa in modo che una piccola azione di una persona dall’altra parte del mondo può scatenare una reazione dall’altra parte del mondo, siccome questa “catena” è troppo lunga e cresce in continuazione, diventa impossibile trovare il colpevole reale quindi non esiste. Cioè è colpa di tutti e di nessuno, tutti hanno torto e tutti hanno ragione. Per placare il nervoso cambiando punto di vista e vedere la colpa reale, c’è un pattern che si usa per creare la domanda che ha sempre la stessa risposta: “ENTRAMBI”.
Ecco degli esempi per capire il pattern:
- è lui che percepisce che lo sto manipolando? o sono io che faccio delle azioni che lui interpreta come manipolazione?
- c’è lo zampino di Lorenzo per quanto riguarda Morena e Claudia che pensano che le ho manipolate? o sono io che ho fatto delle azioni che tutte e 3 hanno interpretato come manipolazioni negative?
- è lui che mi umilia? o sono io che percepisco umiliazione?
- sono io che faccio alcune azioni che interpreti come corteggiamento? o sei tu che ti stai innamorando?
- è lei che mi sta facendo incazzare? o sono io che mi sto incazzando?
- è lei che mi prende per il culo? o sono io che mi sto facendo prendere per il culo?
- è lei che mi sta discriminando? o sono io che percepisco discriminazione?
- è lui che mi ha rubato il telefono? o sono io che me lo sono fatto rubare perché non ero attento?
- è lei che si è fatta toccare? o sono io che l’ho toccata?
- è lei che si è fatta stuprare? o sono io che l’ho stuprata?
- è lui che mi ha rubato la ragazza? o è lei che si è fatta rubare?
- è lei che se n’è andata? o sono io che l’ho cacciata?
- sono io che ho bucato la bici? o è il vetro per terra?
- sono io che ho rotto il vaso? o il vaso era troppo fragile e in un punto pericoloso?
- è lui che mi ha fregato? o sono io che mi sono fatto fregare?
- sono io che l’ho tradito? o è lui che non ha saputo darmi le giuste attenzioni e si è fatto tradire?
- è lui che non mi porta rispetto? o sono io che non mi faccio rispettare?
- Sei tu che ti senti scema o sono io che ti faccio sentire scema?
- Sono dei libri di merda? O sei tu che non percepisci stimolo e gli dai un valore basso?
- Sono io che ti ferisco? O sei tu che scegli di ferirti?
- Sono le scarpe a non essere adatte al terreno o è il terreno non è adatto alle scarpe?
- Sono io che mi disturbo o sono disturbato?
- È l’altro che sta affermando qualcosa di assurdo? O sono io che non riesco a comprendere il suo punto di vista?
- La ricetta è scritta male o sono io che la interpreto diversamente?
- Lui voleva dirmi quello o io ho interpretato diversamente?
- È l’esperienza dolorosa che mi definisce? o sono io che decido di dare un nuovo significato alla mia vita, nonostante tutto?
- È giusto mantenere un cuore pieno di odio verso chi ci ha ferito? o è possibile lasciare spazio alla comprensione per costruire un mondo con meno dolore?
- È la persona diversa che mi fa sentire minacciato? o sono io che percepisco una minaccia in qualcosa che non comprendo?
La colpa percepita da chi incolpa è semplicemente il fatto di dare la colpa alla persona che esegue l’ultima azione, dal punto di vista di un gruppo o di una persona, infatti la persona che viene incolpata ha un’altro punto di vista e dal suo, il colpevole è un altro e quindi si arrabbia.
C’è sempre un motivo per il quale quella persona esegue quelle azioni, quindi non ha senso arrabbiarsi, perché non esiste il colpevole, ma gli esseri umani reagiscono arrabbiandosi perché danno la colpa in base al loro punto di vista.
La colpa percepita da chi è incolpato è la colpa trasmessa da chi incolpa che a seconda di come viene elaborata crea il senso di colpa, la persona incolpata può percepire anche che non è colpa sua e quindi percepire che è colpa di qualcun’altro. La persona può percepire nello stesso momento sia il senso di colpa, sia che è colpa di un’altra persona, può anche percepire solo una di queste.
Facciamo questo ragionamento che io chiamo:”risoluzione della colpa”
Avete presente quando bucate la bici inconsapevolmente e poi vi danno la colpa?, secondo voi di chi è la colpa?
Tutti diranno che la colpa è di chi ha usato la bici, ma in realtà se andiamo a fondo la colpa diventa di chi ha buttato la bottiglia a terra, la camera d’aria non si buca da sola, andando ancora nel profondo, chi ha buttato la bottiglia era ubriaco perchè lo ha lasciato la moglie e diventa colpa della moglie e così via, non è possibile trovare il colpevole, non esiste un risultato, quindi non esiste la colpa, semplicemente diamo la colpa all’ultima persona che esegue l’azione, ed è sbagliato perchè c’è sempre un motivo per il quale quella persona esegue quelle azioni, quindi non ha senso arrabbiarsi perché non esiste il colpevole.
Un’altra riflessione che serve a molte persone è questa:
la madre dice al figlio:” hai di nuovo rotto un bicchiere! adesso non ce la faccio più con te! ti spedisco al manicomio!” quà è la madre che fa sentire troppo in colpa il figlio o è il figlio che è troppo debole, crea tanto senso di colpa e si arrabbia perché sta male? è chiaro che la madre ha esagerato e ha trasmesso troppo senso di colpa ma se il figlio fosse abbastanza forte non si arrabbierebbe perché sta male. Quindi appunto la percezione della colpa dipende da come le altre persone la trasmettono. Nel caso in cui il leader di qualcosa tipo un paese fa qualcosa di brutto la gente gli punta il dito subito invece, la colpa se pur minima ce li hanno anche le persone che lo seguono o che lo hanno votato e se non è una scelta dei seguaci o del popolo, la colpa del popolo è non ribellarsi, il fare zero azioni è comunque una azione.