LA MECCANICA QUANTISTICA È FERMA A UN SOLO PUNTO DI VISTA

Il gatto di schrödinger è un esperimento che fa capire l’interpretazione della meccanica quantistica. Consiste nel mettere un gatto in una scatola in cui c’è la probabilità del 50% che muore, fino a quando non si apre la scatola, il gatto è sia vivo che morto, entrambi gli stati coesistono. Ma è davvero così? no ma si, semplicemente ogni cosa che vediamo è una percezione, non possiamo vedere la realtà e quindi in questo caso lo stato del gatto è solo una percezione e possono essere infinite. La meccanica quantistica si ferma solo a un punto di vista, quello esterno rispetto alle particelle. Modifichiamo l’esperimento, mettiamo una telecamera all’interno della scatola che registra, cosa succede? semplicemente chi è all’esterno pensa che il gatto è sia vivo che morto perchè in quel momento non vuole interagire con la scatola, ma la telecamera all’interno vede se il gatto è vivo o morto, quando chi è all’esterno decide di interagire con la scatola aprendola, sa se il gatto è vivo o morto e controllando il filmato, nota che lo stato del gatto era già deciso ma lui non lo sapeva perché non ha interagito con la scatola. Quindi la meccanica quantistica è ferma al punto di vista esterno rispetto alle particelle perché non siamo capaci di interagire con le particelle, o meglio di metterci nel loro punto di vista, le particelle possono benissimo interagire con qualcosa che non vediamo e il loro stato è definito ma fino a quando non siamo capaci di metterci nel loro punto di vista, il loro stato è indefinito e l’unica cosa che possiamo fare è usare le equazioni della meccanica quantistica per avere una stima molto precisa. Questa cosa si potrebbe spiegare con il fatto che esiste un’altra dimensione con il quale interagiamo perché siamo particelle soggette alle leggi della meccanica quantistica ma che non possiamo percepire per ora. Noi possiamo essere degli esseri viventi che vivono in 5 dimensioni, penteratti. Sarebbe compatibile con la religione. Comunque riguardo alla posizione e velocità delle particelle, siamo noi umani a dire che il corpo è grande tot e a dargli un nome, per cui la posizione di un corpo è sparsa a differenza delle singole particelle, perciò possiamo conoscere la posizione e la velocità di un corpo, mentre misuriamo la velocità di un corpo stiamo accettano una posizione media di particelle, siamo noi umani che pensiamo sia un problema, è normale tutto questo, la fisica è unica, eppure è così semplice da capire. Il centro di massa è una media, una convenzione umana, ma nella realtà non esiste un centro. Dovremmo convertirci ad usare onde di probabilità al posto delle formule classiche. La meccanica classica ha un errore di misurazione degli umani, questo è il problema.

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