Le tasse sono troppe e senza senso, cioè, il senso è che vogliono guadagnare, ma facendo così peggiorano la situazione, perdono fiducia dei cittadini, mancandogli di rispetto. Si sono dimenticati che senza il popolo lo stato non esiste; si sono dimenticati che il potere è del popolo.
Se domani mezza italia sciopera, lo stato è costretto ad ascoltare il popolo.
Ognuno deve mettersi in proprio senza preoccuparsi delle tasse. Ogni cosa comprata ha il suo valore giusto, ogni casa comprata è delle persone a cui è intestata e non pagano più, come se fossero in affitto sul proprio terreno, ogni cosa è di chi la compra, assurdo pagare come se lo si stesse affittando. Gli ospedali, le città e i cittadini trarranno beneficio da questo. L’IVA è il nemico dell’economia, è una tassa assurda che va eliminata, magari piano piano. Questa tassa fa così paura che le persone non si azzardano a fare attività. Se un’azienda non fattura, non deve dare soldi allo stato. Se ogni scambio c’è da pagare il 22% in più, ci sono meno scambi e meno potere d’acquisto. Senza questa tassa il mondo sarebbe più ricco perché ognuno sarebbe più tranquillo di scambiare soldi e quando i soldi girano, c’è più ricchezza e più distribuzione del potere. Io sono qui per migliorare il mondo e propongo soluzioni. Invece di dare acronimi come nomi delle tasse, bisogna dare nomi chiari che così il cittadino senza andarsi a informare sa già più o meno dove andranno i soldi. Perché io do i soldi se ho qualcosa in cambio e se non ho fiducia nello stato, che non vedo miglioramento nella città, pago tasse con nomi che non capisco, mi viene voglia di non pagarle. Le tasse vanno pagate per il bene del mondo, ma lo stato deve gestirli bene. Le persone tendono a non vedere che hanno soldi, invece ce li hanno, solo che non avendo risparmiato, avendo un conto unico uno non sa mai se avrà abbastanza soldi per altre cose. Quindi lo stato intanto si mangia un mucchio di soldi perché le persone al governo sono strapagate, ma ci sono pochi conti separati per le cose che poi non vengono spesi bene. Dovrebbero fare una tassa strade che è semplice da capire per cosa viene usata e bisogna fare un conto apposta solo per questa tassa; bisogna fare la tassa rifiuti con un conto solo per i rifiuti; bisogna fare la tassa sanità e avere il conto per la sanità, ecc. Bisogna togliere le tasse, rinominarle, alzarle anche ed eliminare l’IVA. Per le aziende invece, intanto anche all’interno dell’azienda la gestione del denaro coniglio questo approccio di risparmi divisi. Poi cosa che dovrebbero fare tutte le aziende è avere un proprio token, un pò come la sala giochi. L’iva si paga solo sulla vendita di token e poi gli scambi all’interno di beni o servizi si fanno col token, senza l’iva su ogni scambio, questo fa risparmiare all’azienda e ai clienti tempo e denaro. Poi sensibilizzando le persone e facendole risparmiare, si chiede se vogliono pagare tutti i token in maniera separata, in questo modo è la volontà del cliente di avere fatture o scontrini separati. Perchè se 1 token vale 1 meno di un centesimo, l’iva sarà bassissima se si fa 1000 fatture o scontrini, ecco i calcoli:
22% = 0,22
0,22 x 0,001 (1 meno di un centesimo) = 0,00022 per ogni token
100 centesimi è un euro e quindi 100 x 10 =1000
0,00022 x 1000 = 0,22 centesimi su 10 euro rispetto a 0,22 x 10 euro = 2,2 euro di iva
Tuttavia fare questo significa eludere le tasse per lo stato, sicuro, anche se la gente vuole la fattura staccata, quindi se tutti lo fanno e tutti prendono la multa che si ribellano e il governo cambia qualcosa, allora è fattibile, altrimenti consiglio di avere il token che vale 1 centesimo e di far pagare l’iva al cliente. Si fa comprare il token, ma al momento dello scambio col servizio o bene e il token si fa pagare l’iva. Poi successivamente in base all’attività si può anche far pagare l’iva al momento dell’acquisto del token evitando di pagarla negli scambi interni, ma bisogna informarsi bene. Ovviamente il token serve con beni e servizi digitali soprattutto, ma può convenire se c’è ottimizzazione dell’iva.