La condizione «se voglio allora posso» è sempre vera perché letteralmente significa «se voglio allora posso ottenere ciò che voglio», sottolineo POSSO, che è una probabilità, ma tuttavia le difficoltà della strada da prendere sono così enormi che molti perdono la voglia e quindi il potere. Ma nella società la frase «Se voglio allora posso» significa «se voglio allora ottengo quello che voglio» e ovviamente è falso, la probabilità che otterrai quello che vuoi non è nè zero nè cento. Se vuoi qualcosa non è assolutamente certo che lo otterrai, ma è certo che c’è una possibilità che magari anche se è bassa puoi ottenere ciò che vuoi. Con la volontà puoi aumentare in modo significativo la possibilità che lo ottieni. Quindi nella società c’è confusione su questo, perchè nel complesso la frase «Se voglio allora posso» ha un significato differente, ma vista la confusione è meglio dire: «più voglio, più posso» o «più voglio, più ottengo potere». Bisogna pure riconoscere i propri limiti anche come essere umano, l’ignoto esisterà sempre perché ci concentriamo su quello che vediamo facendo finta che l’ignoto non esista, ma c’è ed esisterà sempre, questa è la vera magia, consiglio di leggere la teoria della magia. Tuttavia volere significa desiderare in modo spinto e va bene questo, ma se si trasforma in pretesa, questa invece non va bene, più pretendi, meno potere hai. In questo mondo bisogna chiedere le cose in modo gentile e forse ti viene dato quello che vuoi. Quindi la pretesa va eliminata, ma non l’energia in eccesso, questa è sacra e va incanalata. Un ragazzo che vuole diventare un ingegnere, può diventarlo, magari ci mette molti anni e magari studia in modo diverso dagli altri, ma può riuscirci. Un ragazzo può inventare cose senza studiare basandosi sulle intuizioni del mondo e apprendere ciò che gli è utile per realizzarle. Il nostro cervello ha già tutta la conoscenza che possiamo avere, sottolineo che c’è solo quello che possiamo sapere, non tutto il sapere, noi dobbiamo solo andare ad estrarre le informazioni attraverso l’addestramento. Come l’intelligenza artificiale già sa tutto, già i numeri significano tutto, attraverso l’addestramento ci permette di godere di quelle informazioni. Nella fede bahá’í si dice:«Considera l’uomo come una miniera ricca di gemme di inestimabile valore. Soltanto l’educazione può rivelarne i tesori e permettere all’umanità di goderne.» Ciò vale sia per le capacità che per le qualità delle persone. Tuttavia abbiamo un limite, esistono certi tipi di conoscenza che non possiamo avere come limite di noi essere umani. Agli umani fa bene avere il punto di vista che la conoscenza possibile per noi è dentro di noi e dobbiamo tirarla fuori, tuttavia bisogna stare attenti a non cercare tutto solo in noi stessi, si rischia di prendere strade troppo lunghe quando non conviene, probabilmente le persone insicure o che nascondono l’insicurezza cadono molto in queste cosa, magari hanno anche paura del confronto scolastico per traumi vari che hanno generato insicurezza. Bisogna bilanciare il scavare in noi stessi e ottenere conoscenza confrontandosi e andando a scuola, non ha senso perdere una vita intera a scavare in noi stessi per ottenere quello che hanno già gli altri o magari di gran lunga migliore, perchè si può fare il doppio con il confronto con la conoscenza altrui, evitare le altre persone peggiora la situazione. L’utilizzo di internet e soprattutto l’intelligenza artificiale rende possibile apprendere senza andare a scuola, ma tuttavia bisogna che ci sia una controllo sulla conoscenza, tipo una scuola digitale. Se qualcuno non ha capito è perché la verità sta nel mezzo, è complessa da capire, le cose non sono 1 o 0, per questo motivo può apparire poco chiaro soprattutto se non si sta leggendo tutta la teoria della pace.